giovedì 11 settembre 2008

GEOLOGIA

La geologia è quella scienza che essenzialmente si prefigge la ricostruzione della storia della Terra attraverso l’indagine della successione degli eventi fisici, chimici e biologici che ne hanno determinato nel corso dei tempi l’evoluzione fino allo stadio attuale.



Immagine del frontespizio del volume Principi di Geologia di Charles LyellDalla fine del XX secolo la geologia ha esteso il suo campo di indagine a tutti pianeti ed agli altri corpi solidi facenti parte del sistema solare.


Data la vastità e complessità delle problematiche legate a questo campo di studi, la Geologia è integrata con altre discipline, che costituiscono l’insieme delle Scienze della Terra:


la Geofisica per lo studio della Terra tramite la misurazione e l’interpretazione di parametri fisici con strumenti posti prevalentemente sulla superficie terrestre, entro pozzi perforati fino ad una profondità di pochi chilometri dalla superficie o telerilevamenti da satelliti, integrati con concetti di fisica e scienza dei materiali;
la Mineralogia per l’analisi dei minerali contenuti nelle rocce integrandosi con chimica e fisica;
la Paleontologia per lo studio dell’ evoluzione degli organismi vissuti sulla superficie del pianeta integrandosi con la Biologia e la Botanica;
l’ Astronomia, quando alcuni fenomeni sono direttamente generati dall’interazione della Terra con altri corpi planetari o stellari (ad esempio l’impatto con un meteorite).
Indice [nascondi]
1 Ambiti specialistici della Geologia
2 Storia della Geologia
3 Voci correlate
4 Collegamenti esterni
5 Altri progetti



Ambiti specialistici della Geologia [modifica]
La Geologia afferente alle Scienze della Terra può essere a sua volta suddivisa in numerosi ambiti specialistici, spesso intercomunicanti tra loro:


Geologia generale: studio dei meccanismi e delle cause che hanno generato e modificato la Terra
Petrografia: descrive e classifica le rocce secondo le loro caratteristiche di colore, granulometria (tessitura), organizzazione strutturale dei singoli elementi che la compongono (fabric)
Petrologia: studia l’origine e le modalità evolutive dei tipi di rocce
Geochimica: la scienza che studia la distribuzione ed i rapporti quantitativi degli elementi chimici contenuti nella litosfera, nell’idrosfera, nell’atmosfera e nella biosfera, e le loro interazioni
Sedimentologia: analisi dei processi e degli ambienti che portano alla formazione di una roccia sedimentaria
Stratigrafia: studio dell’ organizzazione nel tempo e nello spazio delle successioni rocciose e sedimentarie e della loro datazione (vedi anche Paleontologia e Paleogeografia)
Biostratigrafia: utilizza la distribuzione dei fossili entro gli strati rocciosi, e la loro evoluzione per determinare l’età delle formazioni rocciose e compiere correlazioni locali, regionali e globali.
Geocronologia: studio dell’età assoluta delle rocce
Cronostratigrafia: integra i risultati della Biostratigrafia e della Geocronologia per produrre uno schema, di tipo gerarchico, di datazione delle rocce applicabile a larga scala possibile ed al maggior numero possibile di rocce.
Tettonica: studio delle deformazioni rigide o plastiche della crosta terrestre
Geologia strutturale: studio delle deformazioni rigide (fragili) o plastiche (duttili) delle rocce
Geodinamica: studio della dinamica delle placche litosferiche (vedi Teoria della Tettonica a zolle)
Geologia regionale: che individua aree (chiamate regioni) omogenee dal punto di vista geologico, della crosta terrestre, ne descrive i lineamenti geologici tipici, ne delinea la storia geologica ed i rapporti reciproci con le regioni confinanti.
Geologia storica: organizza i dati della Geologia regionale, Stratigrafia e Geologia tettonica in una sequenza di eventi che descrivono l’evoluzione della crosta terrestre durante le Ere geologiche
Geomorfologia: studio delle forme della superficie terrestre e dei processi che le originano e’o contribuiscono alla loro evoluzione
Climatologia: studio del clima terrestre attuale e passato
Idrologia: studio delle relazioni fra l’acqua e la superficie terrestre in senso lato
Glaciologia: studio dei ghiacciai terrestri.
Pedologia o Scienze del Suolo studia la composizione, l’origine e l’evoluzione dei suoli nelle diverse condizioni climatiche
Vulcanologia: studio dell’origine, dell’evoluzione, delle forme e dei prodotti di un vulcano
Geochimica: la scienza che studia la distribuzione ed i rapporti quantitativi degli elementi chimici contenuti nella litosfera, nell’idrosfera, nell’atmosfera e nella biosfera, e le loro interazioni
Quando il Geologo, spesso utilizzando conoscenze e tecniche di più rami della geologia, svolge attività di campagna per il riconoscimento degli elementi geologici di un territorio e la compilazione di una cartografia geologica, si parla di Rilevamento geologico.



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Altre suddivisioni sono utilizzate per specifici campi di intervento della geologia:


Geologia Applicata: è un termine omnicomprensivo che si riferisce all’utilizzo delle Scienze della Terra per la soluzione di problemi dell’uomo e dell’uomo in relazione all’ambiente, in cui l’aspetto geologico gioca un ruolo rilevante sia per coscienza sia in termini di legge.
Geotecnica: è un termine che si riferisce allo studio delle caratteristiche meccaniche delle terre e dei suoli in relazione alle opere di ingegneria.
Geologia degli idrocarburi è un termine usato per indicare uno specifico gruppo di discipline di Scienze della terra sviluppate ed applicate alla ricerca e produzione di idrocarburi dal sottosuolo.
Geologia mineraria: indica l’applicazione e l’approfondimento di alcune branche delle Scienze della Terra allo scopo di individuare e sfruttare le risorse minerarie, rinvenibili nella crosta terrestre
Geologia marina: è un termine omnicomprensive che indica lo studio delle caratteristiche attuali dei mari e dei loro fondali dal punto di vista delle Scienze della Terra
Geologia Urbana: studio delle aree urbane che si avvale di un approccio metodologico interdisciplinare. Si avvale di dati non solo attinenti alle Scienze della Terra, ma anche pertinenti ad altre discipline (dati geoarcheologici, storici, cartografici ecc.).



È interessante osservare come ciascuno di questi ambiti, in cui convenzionalmente è suddivisa la Geologia, pur sviluppandosi in una specializzazione sempre più spinta, richiedano sempre una forte interdisciplinarità per una loro corretta interpretazione, e come i risultati di ogni studio possono avere una ricaduta di interesse teorico e pratico negli altri ambiti geologici.


carte geografiche

Le carte geografiche rappresentano in una superficie piana tutto il globo o una parte di esso, per mezzo di linee, tratti, ombre, colori e segni convenzionali. Si tratta, perciò, di rappresentazioni totalmente simboliche.Parte principale di una carta geografica è la rete dei gradi, formata dai paralleli e dai meridiani, tra i quali è compresa una data regione. Nelle carte geografiche che rappresentano tutta la Terra divisa in due emisferi, la latitudine è segnata sulla circonferenza meridiana, e la longitudine sulla linea equinoziale; nelle altre carte, la latitudine è segnata sui margini laterali, e la longitudine sul margini inferiore e superiore.Nella maggior parte delle carte attuali il Nord è in alto, il Sud in basso, l’Est a destra e l’Ovest a sinistra di chi guarda la carta. anche se, storicamente, abbiamo avuto carte orientate a EST (tutte quelle che privilegiavano il sorgere del Sole, se cristiane il Paradiso Terrestre, Gerusalemme luogo della Passione, ecc), oppure verso Sud (specialmente arabe e cinesi), raramente orientate a Ovest (molte carte nautiche, specie portoghesi). Non mancano, soprattutto tra XV e XVI secolo, atlanti dove ogni singola pagina è orientata verso un punto cardinale diverso. La convenzione di standardizzare l’orientamento della cartografia occidentale verso Nord si consolida lentamente tra Sei e Settecento e viene consacrato nell’Ottocento.La configurazione orizzontale di una regione viene riprodotta da linee che, con le loro sinuosità, indicano il contorno delle coste, il corso dei fiumi, le vie, le strade ferrate, i canali, ecc. La configurazione verticale, cioè le montagne, gli altipiani, le pianure, le depressioni, ecc, si riproduce approssimativamente per mezzo del tratteggio e delle ombre.Speciali segni indicano i confini degli stati, le capitali, le città importanti, i valichi, ecc. Le carte geografiche hanno differenti nomi a seconda le forme, l’estensione della regione che rappresentano e lo studio speciale per cui servono.Il planisfero o mappamondo rappresenta la superficie terrestre, o divisa in due emisferi (solitamente si usa il meridiano di Ferro che permette di avere per intero le terre emerse in uno o nell’altro emisfero) o in forma di piano rettangolare come quella del Mercatore. Il "mappamondo" è spesso confuso con il globo terrestre.Le carte generali rappresentano un continente o una delle parti del mondo.Le carte corografiche rappresentano uno stato, o una singola regione.Le carte topografiche rappresentano una città o un distretto con tutti i particolari.Le carte oro-idrografiche rappresentano l’orografia e l’idrografia dei paesi.Le carte geologiche danno la struttura del sottosuolo.Le carte naturalistiche indicano la distribuzione della flora e della fauna.Le carte etnografiche la distribuzione delle popolazioni umane.Le carte politiche rappresentano gli stati e le loro divisioni amministrative.Le carte militari sono di solito molto dettagliate e rappresentano tutti i punti strategici.Le carte delle comunicazioni indicano le linee ferroviarie, di navigazione, le strade postali, telegrafiche e telefoniche.Le carte nautiche rappresentano i mari, l’esatto delineamento delle coste e delle isole e le indicazioni utili ai natanti.Le carte turistiche contengono le indicazioni utili a chi viaggia.Le carte da orientamento vengono utilizzate nello sport orientamento.La scala di riduzione è il rapporto costante fra le dimensioni lineari della carta, cioè le lunghezze grafiche, e le distanze rispettive sulla superficie terrestre o lunghezze reali. Il rapporto 1/X indica che un millimetro misurato sulla carta equivale a X millimetri sul terreno reale. La scala grafica si costruisce avuta la scala numerica. È una retta, divisa in modo che le parti rappresentino la nuova unità lineare della scala di riduzione numerica ed i suoi sottomultipli.